Tradurre con l’aiuto delle piattaforme online. Cosa funziona meglio?

Può capitare di chiedere aiuto al web per una frase o una traduzione complessa. In questo articolo, i consigli di Selfienglish. Per tradurre online ci sono oggi molti metodi e svariate piattaforme. Quello che occorre sapere è che gli algoritmi di traduzione non colgono sempre le sfumature del linguaggio. A volte una parola, calata in un contesto, ha un significato diverso, o più ampio, della sua traduzione letterale.

Primo consiglio. Usare le proprie capacità.

Sarebbe sempre meglio affidarsi alle proprie capacità, ma soprattutto alla propria sensibilità e comprensione del senso del messaggio. Sono questi elementi che permettono di fare una traduzione che non è solo letterale, ma di restare il più fedeli possibile alle intenzioni dell’autore del testo. L’intelligenza artificiale applicata al settore delle traduzioni sta facendo passi da gigante e la ricerca italiana nel settore è tra le eccellenze mondiali. Ma siamo ancora lontani dalla qualità dei risultati del fine tuning dell’essere umano.

 

Un esempio concreto di traduzione autoriale.

Samuel Beckett, drammaturgo, scrittore, poeta, traduttore e sceneggiatore, ci offre un esempio concreto in relazione alla sua opera più famosa “Aspettando Godot”.
L’opera venne originariamente scritta e rappresentata in francese ed includeva una battuta sul doppio significato della parola francese LIVRE, che significa sia LIBRO che BANCONOTA. Ciò, ovviamente, creò grandi difficoltà a Beckett quando tradusse il testo in inglese e quindi reputò necessario scrivere una nuova battuta utilizzando parole differenti, onde consentire al pubblico di madrelingua inglese di comprendere e riderci su. Beckett fu famoso per il rifiuto di concedere il permesso alla rappresentazione delle proprie opere senza che la traduzione fosse stata personalmente controllata.
È risaputo come fece chiudere una rappresentazione a Roma perché il suo lavoro non era stato tradotto rispettando i suoi elevati standard qualitativi. Proviamo quindi a indovinare: Beckett avrebbe preso in considerazione una traduzione fatta con Google?

 

Selfienglish e il mix di strumenti per tradurre.

Quello che nella nostra esperienza funziona di più è superare la velocità, ma anche la superficialità, di molti traduttori online per affidarsi a un mix di strumenti: Deepl, Reverso Context, Word Reference, l’Oxford Dictionary o il Cambridge Dictionary. 

Deepl è una piattaforma di traduzione multilingue in cui l’intelligenza artificiale e l’utilizzo delle reti neurali supporta lo sforzo del software online di “comprendere” il senso del testo. Accanto a questa piattaforma è opportuno utilizzare i dizionari ufficiali online di Oxford o Cambridge, consultabili anche su app o in versione digitale.  Word Reference, altrodizionario online, è tra i 500 siti più visitati al mondo.

Unire i suggerimenti che provengono da queste tre fonti alle tue capacità di interpretazione del testo ti permetterà certamente di eseguire un’ottima traduzione. Tu utilizzi qualche altro strumento? In tal caso, scrivilo nei commenti!